Comunicazione
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Marijana Radovic studente del Master e oggi Co-founder / m2atelier, ci racconta la sua esperienza.
In occasione del XX compleanno del Master in Yacht Design, abbiamo intervistato alcuni Alumni delle prime edizioni MYD che si sono distinti nel panorama mondiale dello yachting. A voi la nostra intervista a Marijana Radovic, oggi Co-founder / m2atelier.
Scopri la sua esperienza.
1. Puoi dirci “chi sei”, di cosa ti occupi oggi e con quale ruolo all’interno dell’azienda / realtà dove lavori?
Ci vuole una vita per rispondere a questa domanda. Posso dire con certezza che Marijana Radovic è designer, architetto, mamma, moglie, figlia, sorella e amica di tanti miei cari amici. Le mie prime scelte professionali sono iniziate in Serbia e la mia carriera si è svolta a Milano dopo preziose esperienze in molte altre località Roma, Ginevra, Atene, Londra. Dop l’esperienza al MAster mi sono sempre occupata di Yacht Design e non solo. Grazie ad ambienti diversificati ed esperienze significative sul campo, ho acquisito la padronanza del project management, che mi ha permesso di supervisionare i progetti a 360 gradi. Nel 2006 ho fondato uno studio di design STANDBY, inizialmente con sede a Belgrado e Atene; poi subito dopo, nel 2009, sono tornata a Milano, che ho individuato come una location perfetta per continuare il mio viaggio di yacht design e ricerca sul campo, insieme ai progetti residenziali e ad altri progetti architettonici. Insieme all’architetto Marco Bonelli, ho fondato lo studio internazionale di architettura m2atelier con sede a Milano, che ha come essenza un approccio multidisciplinare e una continua ricerca di potenzialità spaziali, proporzioni e materiali, con un occhio di riguardo per i dettagli che contraddistinguono il nostro design.
2. Qual è stato il ruolo della formazione, e in particolare del Master in Yacht Design del Politecnico di Milano, per arrivare dove sei oggi?
È stato fondamentale. Lo sfondo architettonico era una buona base; tuttavia, sono entrata nel mondo dello Yachting durante questo Master. Ho imparato molto perché il corso era piuttosto intenso e, allo stesso tempo, ha aperto le porte a studi importanti e da lì il resto è stato su di me.
3. Un momento importante o un aneddoto della tua esperienza al Master?
Amavo tutto del Master. Ho avuto anche la fortuna di incontrare persone che sono rimaste mie amiche. Ricordo molto bene che ero la prima studentessa straniera della classe, e allora il Master era interamente in italiano. Durante il giorno studiavo e frequentavo le lezioni, e le mie notti erano dedicate ai miei 3 dizionari che mi aiutavano a seguire i corsi. Dovevo essere 8 ore costantemente concentrata sull’ascolto e la comprensione dei professori che tenevano lezioni in italiano altrimenti rischiavo di perdere l’intera lezione. Dopo 3 giorni di studio, il professore mi ha chiesto se avevo capito tutto e ho risposto “sì” (che forse è stato un mio errore :). Da allora nessuno mi ha più chiesto la stessa cosa ammesso che avessi capito tutto, quindi ho dovuto andare avanti con un intenso apprendimento della lingua italiana, insieme alla lingua nautica italiana e ai corsi. Quel duro lavoro è stato ripagato e oggi sono molto soddisfatta di ciò che avevo realizzato in un solo anno.
4. La prima parola che ti viene in mente pensando al Master.
Esperienza. Lavorare su progetti che erano delle vere sfide. I miei colleghi. Il modo in cui ho vissuto la mia vita durante gli studi. Tutto è diventato la mia nuova famiglia. Abbiamo passato del tempo insieme lavorando e anche viaggiando molto, tutto organizzato dal Politecnico.
5. Quale consiglio daresti a un giovane che sogna di diventare yacht designer / di intraprendere questo percorso formativo?
Frequentare un Master è il modo migliore per acquisire conoscenze e immergersi nel mondo della nautica in un periodo breve e intenso. Consiglio vivamente il Master in Yacht Design del Politecnico a tutte le persone che sognano di diventare uno Yacht Designer.