Comunicazione
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Il Master in Interior Design promuove la concezione di interni come spazi di relazione, progettati per accogliere e organizzare tutte le attività umane. Ambienti che comunicano e coinvolgono l’utente a livello fisico, emotivo e sociale.
Il master Interior Design è un prodotto formativo specialistico che si è consolidato negli anni implementando la propria qualità sia in termini di approccio didattico, sia per quanto riguarda i contenuti e le tematiche affrontate nell’ambito dei workshop e delle attività pratiche, in linea con i cambiamenti e i trend più innovativi del settore.
Dalla prima edizione del 2004 ad oggi, infatti, il mondo dell’interior design ha subito grandi cambiamenti nel metodo progettuale e nelle tendenze di consumo; segnali che il master ha saputo cogliere e trasmettere ai propri studenti.
La progressione fra le diverse unità didattiche e i momenti esercitativi è stata progettata per permettere al candidato un approccio graduale al settore dell’interior, prediligendo all’inizio l’apprendimento delle metodologie e degli strumenti progettuali e, in un secondo momento, le attività più focalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro.
Così come è stato disegnato negli ultimi anni, infatti, il Master si configura come un percorso privilegiato per l’acquisizione di strumenti e metodologie e per l’accesso al mondo delle professioni. La rete degli studi e delle aziende che costituiscono i referenti per l’attività di tirocinio finale è costantemente monitorata ed è il risultato di una selezione fatta negli anni.
Sono diversi i candidati che, in seguito al Master, hanno avviato la propria carriera nel settore interior design in significative realtà aziendali così come in importanti studi, sia in Italia che all’estero, raggiungendo in alcuni casi posizioni dirigenziali e di valore.
Francesco Scullica, Direttore Scientifico del Master
Interni come spazi di relazione, progettati per accogliere e organizzare tutte le attività umane. Ambienti che comunicano e coinvolgono l’utente a livello fisico, emotivo e sociale.
L’interior design è tra le aree di progetto in più dinamiche. Un ambito che oggi comprende e supera la definizione tradizionale di design delle componenti intime dell’architettura. Questa trasformazione incide direttamente sui profili della professione.
Un programma completo di alta formazione postlaurea che mette in comune l’esperienza di due tra le più importanti realtà educative italiane.
Il Master MID mira non solo alla comunicazione di strumenti e metodologie progettuali con riferimento alle varie declinazioni del settore del design: un importante valore aggiunto e identitario di questo percorso formativo è infatti la possibilità di interazione in aula.
Innanzitutto, fra la classe e i vari docenti, progettisti e consulenti del settore aziendale che compongono i variegati gruppi di docenza, ma anche fra gli stessi partecipanti che in molti casi hanno istituito delle forme di collaborazione che sono andate oltre al lavoro di team svolto durante le attività in aula, per esempio per rafforzare le attività professionali individuali o istituire nuove forme di collaborazione professionale e/o aziendale.
Inoltre, la relazione diretta, e non mediata, fra la classe ed i docenti e fra gli stessi partecipanti tra loro, vengono spesso amplificate dalla creazione di community online, che si arricchiscono in relazione alle varie edizioni, fattore questo che rende il Master davvero originale, contemporaneo e innovativo nella formula oltre che per i contenuti erogati.
Il corpo docente, selezionato all’interno della faculty del Politecnico di Milano e della Scuola Politecnica di Design – SPD, comprende docenti e ricercatori universitari, designer e specialisti dei vari settori.
La Direzione Scientifica del master garantisce la qualità del progetto didattico e ne verifica l’applicazione.
Il Master ha un orientamento formativo e professionalizzante e propone una sintesi di teoria, ricerca sperimentale e attività di progettazione.
Le competenze operative sono consolidate all’interno di project work a tema che affrontano la produzione, la promozione e la progettazione di ambienti, servizi e attrezzature.
La didattica propone un mix equilibrato di formazione generale, lecture, project work e stage.
Formazione generale
Approfondimenti introduttivi e specialistici che forniscono gli strumenti e le conoscenze di supporto alla progettazione.
Seminari e lecture
Momenti d’incontro con testimoni privilegiati della professione: designer, aziende, associazioni di categoria, giornalisti.
Workshop
Esercitazioni che sviluppano le competenze progettuali. Tra i temi proposti: la produzione e la promozione di un ambiente, dei suoi servizi e delle sue attrezzature.
Stage
Tirocinio formativo di tre mesi circa presso studi e aziende del settore che permette di trasferire in una situazione professionale tutte le abilità consolidate in aula.
Formazione generale
Approfondimenti introduttivi e specialistici che forniscono gli strumenti e le conoscenze di supporto alla progettazione.
Seminari e lecture
Momenti d’incontro con testimoni privilegiati della professione: designer, aziende, associazioni di categoria, giornalisti.
Workshop
Esercitazioni che sviluppano le competenze progettuali. Tra i temi proposti: la produzione e la promozione di un ambiente, dei suoi servizi e delle sue attrezzature.
Stage
Tirocinio formativo di tre mesi circa presso studi e aziende del settore che permette di trasferire in una situazione professionale tutte le abilità consolidate in aula.
I workshop progettuali sono cinque e affrontano diverse tematiche: domesticità, lavoro, allestimento, ambienti di ospitalità e retail.
A partire dal primo workshop che si pone come cerniera tra il mondo accademico e quello professionale, il percorso formativo è strutturato per complessità, con il fine di accompagnare lo studente al mondo professionale in modo graduale e crescente.
I workshop sono coordinati professionisti appartenenti a realtà di fama internazionale, permettendo agli studenti di confrontarsi non solo con ambiti diversi ma anche con differenti metodologie progettuali e differenti approcci all’interior design.
I brief di progetto sono sempre aggiornati e sono coordinati agli insegnamenti teorici per permettere agli studenti di consolidare nell’immediato quanto appreso durante le lezioni frontali.
Aree Didattiche
Il nuovo immaginario: modi tradizionali, tendenze, oggetti futuribili del vivere quotidiano. Gli interni oggi e l’evoluzione dell’abitare. La rappresentazione dell’abitare nei media. Interni e psicologia dell’abitare. Lo spazio come racconto: segni, simboli, codici e significati dell’architettura d’interni. Gli interni come elementi di strategia: linguaggi e scenari matrici. Gli interni tra Moda e design. La dimensione urbana. Altre culture dell’abitare.
Spazi della domesticità
Evoluzione tipologica e nuove proposte abitative. Opzioni produttive tra artigianato e industria. Abitare con i sensi: percezione, forme e oggetti. Allestimenti domestici e scenografie sensoriali. Prossemica e relazioni all’interno dello spazio. Salubrità degli ambienti e comfort. La qualità dello spazio. Funzionalità e significato dello spazio e dell’arredo.
Psicologia del Consumo: la merce come oggetto del desiderio. Evoluzione tipologica degli spazi di consumo e distribuzione: dai modelli classici ai centri commerciali integrati. Supermercati, ipermercati, centri commerciali. Il ciclo di vita del prodotto. Spazi commerciali e strategie di comunicazione.
Spazi del consumo
Programmi di posizionamento. Le scelte d’immagine. Spazi come interfaccia tra produzione e consumo. Tipologie di progetto e tendenze: lusso, Moda e accessori, fast food e slow food, sport e tempo libero, auto e moto, consumer electronics, prodotti finanziari.
Display dinamici: dallo scaffale all’allestimento temporaneo. Problemi tecnologici ed esecutivi. Il progetto dei materiali di finitura, quello del punto vendita d’arredamento, allestimento e problematiche di comunicazione. Il progetto degli spazi per la ristorazione. Comunicazione e marketing.
Spazi, comportamenti, archetipi: il viaggio, la vacanza, gli affari, l’evasione, l’intimità. L’evoluzione degli spazi interni alberghieri e principali tipologie: alberghi della tradizione, di tendenza, design hotel, boutique hotel, luxury hotel. Progetti di atmosfere negli spazi dell’ospitalità. La creazione industriale e progettuale di un’identità alberghiera. Ospitalità a tema.
Spazi dell’ospitalità
Interior design e hotel: il progetto degli spazi interni alberghieri. Il progetto degli spazi di accoglienza: hall e reception. Il progetto dello spazio privato-camera in rapporto alle attrezzature d’arredo e all’impianto tecnologico-sanitario.
La dimensione del lavoro nelle camere d’albergo. Il progetto contract per lo spazio alberghiero. Il progetto dei materiali di finitura. Case history.
Il progetto di allestimento nello scenario degli interni contemporanei.
Gli interni e il mondo del lavoro
Il lavoro virtuale e l’uomo reale. Verso l’ufficio diffuso: l’architettura del lavoro onnipresente. L’edificio pensante. Progettazione integrata degli interni. Scenari dell’arredo. Architettura d’interni e psicologia dei luoghi di lavoro.
Spazi del lavoro e comunicazione
Archetipi del lavoro: la fabbrica da modello produttivo a mito spaziale. Dal palazzo per uffici all’ufficio nomade. Requisiti generali degli ambienti di lavoro. Il controllo del microclima e del comfort dell’ambiente. Articolazioni spaziali, dotazioni e relazioni interpersonali.
La comunicazione come fattore transculturale. L’evoluzione delle organizzazioni: forme e luoghi del nuovo lavoro. Architettura, ambiente e information technology. Ambiente interno e naturale. La ricerca del modulo: qualità e quantità spaziali. Nuove qualità formali. Intelligenza dei materiali. Disegno degli interni e disegno industriale. Case study.
Si esamineranno alcuni casi ed esempi significativi di spazi interni e oggetti d’arredo con riferimento alla storia recente dell’interior design, evidenziandone le caratteristiche/peculiarità e le metodologie progettuali sottese, anche con riferimento ad un approccio/ “modo” italiano.
Lo scenario contemporaneo dei materiali e principali tecnologie per l’interior design.
La luce: uso e linguaggio. L’illuminazione degli spazi privati agli spazi pubblici. La luce per la creazione di atmosfere d’interni. Lighting design negli interni alberghieri e negli spazi di lavoro. Luce naturale e illuminazione nei grandi spazi urbani. Interni ed esterni.
Milano e il design: luoghi e relazioni anche in rapporto alla Milano Design Week.
Metodologie e contributi “teorico-critici” nell’approccio all’interior design contemporaneo.
Empowerment
Le logiche del cambiamento organizzativo e individuale, il teamworking e le dinamiche relazionali, l’inserimento nel mondo del lavoro.
Al termine del corso, al superamento dell’esame finale verrà rilasciato il diploma di Master universitario di I livello in “Interior Design” del Politecnico di Milano.
Alla conclusione del Master universitario, i partecipanti avranno acquisito capacità e visioni strategiche della propria progettualità, e potranno collaborare con società di progettazione, consulenza aziendale, servizi immobiliari, industrie della distribuzione, dell’ospitalità o di produzione di arredi, fino al tradizionale committente privato, sapendo naturalmente individuare di volta in volta tecniche e strategie appropriate.
Il Master universitario è riservato a candidati in possesso di Diploma universitario o Laurea V.O., Laurea o Laurea Specialistica/Magistrale N.O. in Architettura, Ingegneria, Disegno Industriale ed a candidati in possesso di titoli di studio equipollenti.
Per i candidati stranieri saranno considerati titoli di studio equivalenti nei rispettivi ordinamenti degli studi.
Studenti stranieri
La segreteria del Master fornisce assistenza per le procedure di iscrizione, la richiesta di visti e permessi di soggiorno.
I corsi si tengono in lingua italiana. Gli studenti internazionali sono tenuti ad acquisire un livello intermedio di padronanza dell’italiano. La Segreteria è in grado di fornire informazioni sulle scuole per lo studio ed il perfezionamento della lingua.
La valutazione formale del titolo di studio è a cura del Politecnico di Milano. Pertanto, è necessario procedere con la presentazione della domanda formale sul sito www.polimi.it (gli step sono descritti al seguente link ). La domanda prevede il caricamento obbligatorio del titolo di studio, del transcript universitario e del documento d’identità.
In particolare, potrà trovare in allegato il manuale con le indicazioni per procedere con la formalizzazione della domanda di selezione al Master. Al momento deve procedere con gli step da pag.1 a pag.8 e cliccando al seguente link si ritroverà direttamente alla schermata mostrata alla pag.2 di questo documento.
Per partecipare alle selezioni è necessario compilare online la domanda di selezione entro le seguenti scadenze:
Cittadini UE ed extra UE con titolo di studio conseguito in Italia / Cittadini UE con titolo conseguito all’estero entro il 10 gennaio 2025,
Cittadini extra U.E. con titolo conseguito all’estero entro il 10 dicembre 2024.
Il Master ha un costo complessivo di 16.500 € ESENTE IVA ART. 10 DPR 633/72
FAMILY SUPPORT: -50%
Un’opportunità da regalare a fratelli e sorelle: la spinta che serve per convincerli a investire nel loro futuro.
POLI.NETWORK: -50%
Una promozione pensata per consolidare il legame e l’identità fra le persone che sono parte del Politecnico di Milano.
PER MERITO
Il contributo di Intesa San Paolo per investire nel talento e consentire a tutti l’accesso alla formazione. Scopri di più.
Il corpo docente, selezionato all’interno della faculty del Politecnico di Milano e della Scuola Politecnica di Design – SPD, comprende docenti e ricercatori universitari, designer e specialisti dei vari settori.
La Direzione Scientifica del master garantisce la qualità del progetto didattico e ne verifica l’applicazione.
Il Master in Interior Design ha preparato generazioni di designer competenti e aggiornati che, in seguito alla formazione in aula, hanno avviato la propria carriera in studi e aziende del settore, ricoprendo ruoli dirigenziali e di rilievo.
Stefano Giussani è Architetto e Interior designer.
Dal 2015 vive a Manhattan dove ricopre il ruolo di Amministratore delegato di Lissoni New York di cui è socio e fondatore.
Prima di trasferirsi negli Stati Uniti con la sua famiglia, ha vissuto a Milano dove si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano e ha poi conseguito il Master in Interior Design.
Dal 2004 ha iniziato la sua collaborazione con Piero Lissoni presso Lissoni Associati dove ha coordinato per anni il team di Interior design dedicato a progetti internazionali.
Dal 2013 è partner di Piero Lissoni implementando la sua attività di promozione del brand nel panorama internazionale, culminando nel 2015 con la costituzione di Lissoni New York. La corporation americana si dedica allo sviluppo di progetti di Interior design ed Architettura in USA, Canada, Centro e Sud America.
Tra i progetti co-coordinati e sviluppati da Stefano Giussani, la ristrutturazione del Taj Mahal Palace Hotel di Mumbai, l’apertura di 14 hotels per una la nuova catena alberghiera Shilla Stay a Seoul ed altre città della Korea del Sud, la costruzione del resort The Oberoi Al Zorah negli Emirati Arabi, la Grand Suite presso il Pierre Hotel di New York.
Dal 2022 Stefano Giussani e’ docente del Laboratorio di progettazione di Interni nel campo di Hospitality alla Parsons School of Design in New York.
Mireille Oberholster è un Architetto e Designer d’interni sudafricana, dal 2010 vive e lavora a Melbourne, Australia.
Dopo essersi laureata in Architettura d’Interni presso l’Università di Pretoria, Sudafrica, ha conseguito con lode il diploma di Master in Interior Design.
In seguito allo stage svolto con successo a Milano presso lo Studio ASA di Flavio Albanese, è tornata in Sudafrica per poi trasferirsi a Melbourne. Nel 2010 ha lavorato come consulente per Space Furniture, sviluppando progetti per il settore residenziale. Da allora ha lavorato per IKEA come Interior designer, in occasione dell’apertura di negozi in Australia e Cina.
Nel 2014, dopo la nascita dei suoi due figli, ha aperto lo Studio Little Sundae., specializzato nel design di spazi dedicati ai bambini. Ricopre inoltre il ruolo di Coordinatore didattico del Dipartimento di Interior design e Direttrice di Digital Experience a LCI Melbourne (Academy of Design Australia). In qualità di docente, ha collaborato con gli studenti a eventi di successo come il Melbourne Indesign e il Salone del Mobile in 2019 in collaborazione con Local Design.
Nel 2021, lavora come consulente senior per Wells Advisory, sviluppando progetti nel settore istruzione terziaria.
“Credo che i designer abbiano un ruolo importante da svolgere, non solo nella creazione di spazi ma nella capacità di cambiare il modo di lavorare, vivere, dormire e godere di ogni giorno. Come educatore, mi sembra importante aiutare gli studenti di design ad apprendere queste abilità, adattandosi ai cambiamenti in spazi multi-sensoriali.”
Federico Salmaso, Interior designer e Cg Artist, dopo la laurea presso l’Università Iuav di Venezia decide di proseguire gli studi a Milano, dove si diploma al Master in Interior Design del Politecnico di Milano.
Inizia la sua carriera lavorativa presso lo Studio Simone Micheli a Firenze, per poi intraprendere un’esperienza internazionale in Cina, a Shanghai dove vive e lavora per 7 anni.
Nel 2019 fonda Unbuild Creative Studio, dedicandosi alla produzione di immagini fotorealistiche e contenuti multimediali per il mondo del design e dell’architettura. (www.unbuildcreativestudio.com)
Tra le collaborazioni più rilevanti figurano quelle con gli studi Neri&Hu Design and Research, Matteo Thun, Norm Architects e Bjarke Ingels.
Tra i riconoscimenti personali, il primo premio al Concorso “TOD, TAILORED OFFICE DESIGN” organizzato da POLI.design e LINAK, con il progetto #WaveDesk.
Dal 2023 collabora con Domus Academy Milano come visiting professor per il modulo di Visualizzazione Fotorealistica.
“Il master mi ha dato l’opportunità di potermi rapportare con ragazzi da molte parti del mondo professionisti e docenti del settore preparati, di sviluppare il giusto mindset per l’entrata nel mondo del lavoro in un contesto internazionale.
Le esperienze all’estero, in particolare in Cina dove ho vissuto fino al 2020, mi hanno dato poi l’opportunità di sperimentare, conoscere realtà nuove e instaurare rapporti professionali solidi per il presente e futuro.”
Matteo Trogu è Architetto e Interior designer. Laureato a pieni voti in Architettura all’Università di Firenze nel 2003, dal 2008 al 2012 è direttore tecnico di una piccola azienda di costruzioni dell’entroterra spezzino specializzata in ristrutturazioni.
Coltivando da sempre la passione per il design degli interni, si trasferisce a Milano dove frequenta il Master in Interior Design.
Al termine del percorso, fonda con l’amico e collega Simone Zanetti il Not Ordinary Design Studio. Oltre a servizi di consulenza architettonica, NODS ha sviluppato una serie di progetti per la ristorazione, oltre a interventi residenziali.
Nel 2014 entra a far parte della squadra di project managers / capi commessa settore luxury della SICE PREVIT di Segrate dove segue commesse su Londra e Amburgo.
Dal 2015 si è trasferito a Malta, dove svolge il ruolo di Associated Senior Architect presso DAAAHaus, azienda di respiro internazionale con sede centrale a Malta.
A fine agosto 2020 lascia DAAA Haus e dedica il suo impegno al Project Management nel settore delle ristrutturazioni e dell’interior design di pregio.
Ad oggi mantiene attiva Not Ordinary Design Studio ma solo marginalmente occupandosi, nel poco tempo a disposizione, della progettazione di interni.
Nel mese di ottobre 2022 viene invitato a fare parte di QP Management ltd, diventando Associate Project Manager nella sede Maltese. Nel frattempo segue progetti di vario genere, che spaziano dall’Office all’Hospitality, dalla ristorazione alle moderne residenze di lusso. Considerando il contesto storico in cui sono inseriti (es. La Valletta), oltre al dipartimento di design i suoi progetti dedicati all’ospitalità vedono spesso coinvolti anche il dipartimento di monitoraggio archeologico e quello di restauro.
Marco Salvatore Colletti è un ingegnere e architetto, nato a Palermo il 3 ottobre 1989, che vive e lavora a Milano presso la società Currie & Brown Italia, società internazionale specializzata in project management, cost management and advisory services.
Tra il 2008 ed il 2014 ha frequentato il corso di studi in Ingegneria Edile ed Architettura presso la Scuola Politecnica di Palermo, laureandosi con il voto di 110 e lode. Durante suddetti studi ha partecipato al progetto Visiting frequentando da settembre 2013 a gennaio 2014 la Vilniaus Gedmino Technikos Univesitetas. Coltivando da sempre la passione per il design degli interni, si trasferisce a Milano e nel marzo 2015 si inscrive al Master Interior Design del Politecnico di Milano – gestito da POLI.design e SPD. Tramite il Master l’ingegner Colletti ha avuto modo di entrar a far parte del team dello Studio Marco Piva ad ottobre 2015. All’interno dello Studio Marco Piva, l’ingegner Colletti ha ricoperto diversi ruoli dal Responsabile di progetto fino a ricoprire il ruolo di Chief Architect e Responsabile di coordinamento.
Dopo aver ricoperto l’esperienza allo studio Piva Studio Marco Piva, da un anno ricopre il ruolo di Project Manager per la società Currie & Brown Italia, società internazionale con sedi in tutto il modo ed è coinvolto in numerosi progetti di hospitality in Italia.
Parallelamente alla carriera professionale, ha intrapreso la carriera da docente infatti dal 2019 è stato docente del Master One Year Course dell’Italian Design Istitute, inoltre dal 2019 ha ricoperto il ruolo di assistente del professore Armando Bruno per il corso di Design the complexity presso il Politecnico di Milano e dal 2020 al 2022 con il professore Armando Bruno ha seguito la sessione dedicata al retail all’interno del Master Interior Design del Politecnico di Milano.
Chiara Butti si è laureata in Interior Design al Politecnico di Milano nel 2006. Dopo aver partecipato al Fuori Salone di Milano e al DMY International Design Festival di Berlino, nel 2007 ha lavorato come tutor del Politecnico e conseguito il Master in Interior Design.
Nello stesso anno ha iniziato una collaborazione con lo studio di Piero Lissoni, che continuerà fino alla fine del 2012.
In questo periodo ha occasione di partecipare a numerosi progetti di Interior design: abitazioni private, Showroom, Hotel e Resort sia in Italia che all’estero, per vari clienti tra cui Chef Filippo La Mantia (Roma), Taj Hotels (New York), Alrov Hotels (Gerusalemme) e Ritz-Carlton (Miami).
Dal 2013 opera come consulente per brand significativi dell’alta moda italiana con particolare riferimento al settore interior design di lusso.
Ferdinando Tedesco, classe 1983, partecipa alla VII edizione del Master in Interior Design.
Da sempre affascinato dal mondo del design a 360 gradi, dalla progettazione di uno spazio a quella del prodotto, fino al mondo della moda, con una propensione per il settore lusso. Dopo essersi laureato nel 2009 in Architettura presso il Politecnico di Bari,
lascia la Puglia per trasferirsi a Milano dove consegue nel 2011 il diploma di Master di primo livello in Interior Design.
Il connubio tra le conoscenze didattiche acquisite durante il Master e lesperienza sul campo, lo ha portato a essere oggi Senior Architect presso lo Studio Marco Piva di Milano, uno dei più importanti nomi nellambito dellInterior design e dellArchitettura, dove si occupa di gestione del progetto dal punto di vista politico, delle relazioni con il Cliente e degli aspetti strettamente operativi.
La formazione pregressa lo ha portato a interessarsi di Interior design legato al settore del Lusso, dall’hotellerie al mondo delle abitazioni private. Numerosi i progetti sui quali è coinvolto, in ambito prevalentemente estero: dalla Cina a Dubai sino a Los Angeles.
Partecipa all’OPEN DAY del Master in Interior Design
Sabato 23 novembre alle 10:30
L’evento si terrà presso SPD (Scuola Politecnica del Design) a Piazzale Lugano 19, Milano. Sarà possibile partecipare anche online.
L’iscrizione è gratuita.