Comunicazione
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Il progetto ha l’obiettivo di riconoscere, con proiezione al 2030, il profilo delle competenze e delle figure professionali di cui le imprese del Sistema Casa e della Meccatronica avranno bisogno.
Anche POLI.design ha contribuito al Market Watch Economia della Bellezza, realizzato dall’Ufficio Studi di Banca Ifis e giunto alla sua seconda edizione. Secondo i dati rilevati, le aziende del comparto del bello, quelle dell’Economia della Bellezza, rappresentano nel 2021 il 24,1% del Pil nazionale, dimostrandosi più resilienti rispetto a quelle di altri settori, e si aprono al concetto di responsabilità sociale. Per il 58% degli italiani, infatti, i valori dell’azienda sono un parametro “decisivo” nella scelta di brand e prodotti e per il 33% sono “importanti”, evidenziando quanto le tematiche ESG abbiano acquisito centralità per i consumatori.
Quest’anno il rapporto si è misurato con un biennio critico come quello del 2020-2021, che ha però acceso un faro sull’importanza della responsabilità sociale e su come, di conseguenza, si sia evoluto il concetto stesso di Bellezza che si orienta sempre più verso dimensione dell’etica e del “giusto”: per aziende e consumatori lo scopo del fare impresa è sempre più determinante e le aziende purpose-driven risultano vincenti.
Necessità di nuove competenze nell’era della purpose economy: tra gli aspetti considerati per l’analisi, quello affidato a POLI.design ha esaminato, tramite un Focus sui settori Sistema Casa e Meccanica, il mondo del lavoro del 2030 e il profilo delle competenze e delle figure professionali di cui le imprese avranno bisogno per la produzione di bellezza, intesa (anche) come dimensione valoriale che si ricompone nel modello della purpose economy. Quasi il 50% dei percorsi formativi saranno da creare ex novo: il modo con cui oggi è impostato il modello formativo non sarà più funzionale in un prossimo futuro.
L’analisi dei trend, a diverse scale, ha supportato la ricerca progettuale e l’identificazione dei bisogni futuri dei settori del Sistema Casa e della Meccatronica, che sono stati selezionati seguendo alcuni specifici criteri: il comparto del Sistema Casa per il forte legame con lo Stile di Vita Italiano, con il design e per le opportunità correlate ad un approccio di economia circolare; il settore della Meccanica-Meccatronica è stato scelto per il peso rilevante nel sistema produttivo italiano e perché ricco di innovazione. Il coordinamento di progetto ha organizzato 5 gruppi di studenti di POLI.design che sono stati abbinati ai due settori di riferimento. Lo scopo del progetto è anche quello di stimolare giovani della generazione Z, che avranno 30 anni nel 2030, a immaginare i loro futuri lavorativi e le competenze di cui avranno bisogno, per interpretare un sistema valoriale sempre più ampio e articolato e motivante le scelte di accesso a beni e servizi. Per ulteriori dettagli è possibile consultare il capitolo 5 dell’ebook dedicato: Ebook Economia della Bellezza 2022.
Come l’anno scorso, la sede di Banca Ifis e il suo splendido parco adornato di sculture contemporanee sono stati lo scenario dell’appuntamento speciale de Il Bello dell’Italia. Al talk è intervenuto anche Francesco Zurlo, Preside della Scuola del Design del Politecnico di Milano. Al seguente link è possibile riguardare l’evento: https://eventi.corriere.it/il-bello-dell-italia/evento/mestre-italia-il-bello-che-accende-leconomia/ .