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Concorso

Aiap Women in Design Award

Lo scorso 8 novembre si è svolta, nella suggestiva cornice del Tepidarium del Roster, a Firenze, la cerimonia conclusiva della quarta edizione di AWDA Aiap Women in Design Award.

Scadenza
15 luglio 2019

Una giornata che, nonostante il mal tempo, si è configurata come una festa, ma anche come una occasione per discutere di design e di come questo, attraverso lo sguardo obliquo delle donne, possa configurarsi quale agente di cambiamento.

Ai saluti iniziali di Laura Moretti, co-curatrice del premio, e fiorentina doc, sono susseguiti i saluti istituzionali del Presidente della Commissione Cultura del Comune di Firenze, Fabio Giorgetti, una riflessione introduttiva del presidente di Aiap Associazione Italiana design della comunicazione visiva e i saluti di Johnathon Strebly presidente eletto di ico_D International Council of Design, partner istituzionale di AWDA.

Questa prima sessione breve, di doverosi saluti e ringraziamenti è stata il preludio alla conferenza durante la quale abbiamo avuto l’onore di ascoltare il brillante speech di Alice Rawsthorn sulla presenza delle donne nel design ma soprattutto su come i parametri del design di prodotto o di altri dispositivi siano ancora calibrati solo su modelli maschili. È stato poi possibile ascoltare il ruolo delle associazioni nei paesi partner del premio, la norvegese Grafill e l’indonesiana ADGI attraverso i rispettivi delegati Maria Saetre e Zinnia Zinar.

Abbiamo poi avuto la possibilità di discutere delle questioni di genere in una interessante tavola rotonda, condotta dalla giovanissima designer Bianca Sangalli Moretti, cui hanno preso parte la storica del design Raimonda Riccini prof. Allo IUAV di Venezia, i ricercatori Francesco E. Guida del Politecnico di Milano e Gianluca Camillini  della Libera Università di Bolzano, oltre a Maria Saetre, Zinnia Zinar, Nilam P Moeliono oltre che Tortoioli Ricci e Jhonathon Strebly. Ne è nata una interessante riflessione che si spera possa produrre dei risultati concreti per il volume di prossima pubblicazione.

La giornata è proseguita, poi, con la presentazione dei progetti e delle designer selezionate nella short list e che sono venute da vari paesi del mondo, dal Giappone alla Norvegia, dall’Indonesia alla Svizzera.

Grande festa, quindi per tutte le selezionate e per le vincitrici delle menzioni e del primo premio assoluto che quest’anno va a Sylwia Bartoszewska, giovanissima designer polacca.

AWDA 2019

PREMIO ALLA MEMORIA – Claudia Morgagni (Milano, 1928-2002) – Italia

A Claudia Morgagni va il premio alla memoria quale riconoscimento molteplice alla figura di una progettista grafica, di un’artista, di un insegnante, di una madre, di una donna che ha saputo far convivere i suoi diversi ruoli, i suoi diversi interessi, le sue passioni, le sue competenze e inclinazioni affermando con decisione e perseveranza, in un’epoca in cui non era affatto semplice, la propria professionalità e il proprio modo di interpretarla. Claudia Morgagni può costituire un modello di riferimento per le progettiste e per le donne, di oggi e di domani.

Oltre alle menzioni nelle tre categorie di partecipazione, che rappresentano le diverse fasi della vita di una donna designer, dalla formazione, alla ricerca, alla professione, AWDA ha previsto un premio speciale alla carriera e uno alla memoria. Il riconoscimento è rivolto alle donne designer che si sono distinte nella loro vita per i risultati professionali ottenuti, per le riflessioni e il contributo alla diffusione della cultura del design.

PREMIO ALLA CARRIERA – Lora Lamm (Arosa, 1928) – Svizzera

A Lora Lamm va il premio alla carriera per avere costruito negli anni un linguaggio che nasce nel rigore della scuola svizzera per divenire un sistema fortemente caratterizzato e autoriale, dominato dalle forme semplici, dal colore, dall’illustrazione. Segnata da una “pensosa leggerezza” è stata capace di descrivere, attraverso un’incisiva capacità comunicativa, la trasformazione della donna e la sua emancipazione, compresa quella della graphic designer di cui lei rappresenta uno dei pochi esempi riconosciuti dalle storie della disciplina.

PRIMO PREMIO AWDA 2019

Designer: Sylwia Bartoszewska

Progetto: THE VISUAL IMAGINARY OF THE POLISH NATIONAL PARKS

Il design non dovrebbe essere solo una attività professionale bensì uno strumento culturale e un modo di porsi nella quotidianeità. Il progetto riceve il primo premio assoluto per la capacità di approfondire un tema apparentemente semplice andando oltre i meri aspetti funzionali.

Tre Menzioni d’onore:

Menzione d’onore Categoria Professioniste

Designer: Carlotta Origoni

Progetto: THE VEIL IS SEEN ONLY WHEN IT IS LIFTED

Il progetto riceve la menzione d’onore per aver avuto la capacità di trasferire un contenuto complesso in un artefatto analogico che contiene in sé un alto livello di interattività.

Menzione d’onore Categoria PhD, Ricercatrici e Docenti

Designer: Orith Kolodny

Progetto: 199 DRAPEAUX – FORMES, COULEURS ET MOTIFS

A Orith Kolodny viene assegnata la menzione d’onore per la categoria PHD, ricercatrici e docenti per avere sviluppato un progetto che va ben oltre la lettura grafica delle bandiere del mondo, scomposte in un sistema tassonomico di forme e colori, alla ricerca di quei minimi comuni multipli che accomunano e non distinguono gli emblemi di ogni identità nazionale. Il progetto si trasforma infine in un inusuale atlante da leggere e guardare.

Menzione d’onore Categoria Studentesse

Designer: Laura Simonati

Progetto: UNFOLDING BRUSSELS. COLONIAL TRACES IN THE PUBLIC SPACE

Attraverso un meccanismo semplice, quello dello strappare le pagine, il gesto diventa metaforico nel mostrare l’opposta situazione tra i due paesi: Bruxelles e il Congo.

E ancora:

Menzione speciale Categoria Professioniste

Designer: Svanhild Vindenes Egge, Maria Bono

Progetto: DIGITAL REPORTS FOR THE OFFICE OF THE AUDITOR GENERAL OF NORWAY

Il progetto è il classico esempio, per nulla scontato, né consueto, di come il design è al servizio della collettività, meritevole per la committenza illuminata – un governo che si avvale degli strumenti del design – e meritevole per il progetto stesso che senza cadere in inutili decorativismi diventa lo strumento di accesso alle informazioni, per i singoli cittadini.

Menzione speciale Categoria PhD, Ricercatrici e Docenti

Designer: Tricia Treacy

Progetto: SLOT

A Tricia Treacy viene assegnata la menzione speciale per la categoria PHD, ricercatrici e docenti. Il riconoscimento, fortemente voluto dalla giuria, va al progetto per avere saputo sintetizzare, in modo visivamente contemporaneo, un processo di costruzione partecipata di senso, esperienza, identità. Un progetto segnato in ogni sua fase dalla sperimentazione così come dalla completezza del processo messo in atto.

Menzione speciale Categoria Studentesse

Designer: Joy Gloria Harendza

Progetto: JAGOAN SOCIAL CAMPAIGN

Un tema complesso, quello della molestia verso le donne, affrontato con coraggio e ironia, attraverso un uso misurato dei linguaggi giovanili.

Menzione speciale Categoria Studentesse

Designer: Maryam Helida

Progetto: GUIDEBOOKS: HERITAGE EXPLORING OF TERNATE

Un progetto di identità che non scade in linguaggi folkloristici ma che si avvale di un sistema cromatico e di pittogrammi in linea con i linguaggi internazionali del design.

La selezione finale ha visto la presenza di designer provenienti, oltre che dall’Italia, da: Australia, Belgio, Cina, Egitto, Francia, Germania, Giappone, Indonesia, Marocco, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Singapore, Slovenia, Svezia, Svizzera, Taiwan.

Insieme alle curatrici, Cinzia Ferrara, Laura Moretti, Carla Palladino, Daniela Piscitelli, sono stati coinvolti tra gli altri:

Sara Funaro / assessora Pari Opportunità e Diritti / Comune di Firenze

Tommaso Sacchi / assessore Cultura, Moda, Design / Comune di Firenze

Johnathon Strebly / presidente eletto ico-D, International Council of Design

Alice Rawsthorn / scrittrice e critica del design

Justus Oehler / membro AGI, Alliance Graphique Internationale e, Pentagram Berlino

Nilam P Moeliono / socia onoraria ADGI, Association of Design Graphic Indonesia, esperta di branding

Maria Sætre / membro del direttivo di Grafill, Norwegian Association for Visual Communication, design leader Making Waves

Marco Tortoioli Ricci / presidente AIAP, Associazione italiana design della comunicazione visiva, docente e designer della comunicazione visiva

Raimonda Riccini / professore ordinario di Storia del design presso l’Università Iuav • Design di Venezia

Melania Gazzotti / storica dell’arte e curatrice indipendente

Gianluca Camillini / designer e docente presso la Libera Università di Bolzano e co-direttore della rivista Progetto grafico edita da AIAP

Francesco E. Guida / architetto, ricercatore presso il Dipartimento di design, docente alla Scuola del Design del Politecnico di Milano, consigliere nazionale AIAP

Donatella Cinelli Colombini / presidente Associazione Nazionale Le Donne del Vino

In seguito alle tante richieste giunte da ogni parte del mondo ora ci sono ancora 15 giorni per partecipare al premio AWDA 2019 – la scadenza è stata prorogata a lunedì 15 luglio 2019 (11:59 pm, ora italiana).
Non esitate a contattarci per qualsiasi dubbio: info@aiap-awda.com

Aspettiamo i vostri progetti numerosi e interessanti!

AWDA, Aiap Women in Design Award, è il primo premio mondiale dedicato alle donne che lavorano nell’ambito del design della comunicazione visiva, giunto alla quarta edizione. In linea con le attività di ricerca condotte da Aiap, il Premio biennale mira a riconoscere il contributo che le donne designer hanno dato nel passato e continuano a dare nel presente.

Nel celebrare le donne nel design, il Premio indaga i linguaggi, le poetiche e i diversi approcci alla progettazione della comunicazione visiva identificando i diversi contributi e mettendo in evidenza le eccellenze, le testimonianze, le tendenze definite con il loro lavoro dalle designer.

Dal 2012, AWDA è ideata e organizzata da Cinzia Ferrara, Laura Moretti, Carla Palladino e Daniela Piscitelli, con Aiap, Associazione italiana design della comunicazione visiva. A partire dal 2019 AWDA sarà in partnership con ico-D, the International Council of Design. Grazie a questo accordo, AWDA sarà supportata in questa edizione da Graphill, Norwegian Association for Visual Communication, e da ADGI, Asosiasi Desainer Grafis Indonesia.

In vista del prossimo World Design Day, durante il Regional Meeting a Graz il 10 e 11 maggio, ico-D onorerà e proverà a dare rilievo alle donne di tutto il mondo con il tema di quest’anno: Women in Design. Durante l’evento, sarà annunciate la call internazionale di AWDA.

Gli obiettivi di AWDA sono:

fare emergere il ruolo delle donne nella storia del design, ruolo che è stato poco esplorato sia in Italia sia nel mondo. La riscrittura della storia (o delle storie) del design della comunicazione visiva non deve includere solo figure femminili di spicco o già storicizzate, ma anche le tante designer che, ognuna con le sue peculiarità, hanno contribuito alla diffusione della cultura del design della comunicazione visiva.
essere un osservatorio delle donne nel design, valorizzando la “dimensione femminile nascosta” nel progetto, in riferimento alle nuove modalità di produzione, alla gestione dei processi, alle pratiche di condivisione in una nuova dimensione a-temporale, a-moderna, in cui le qualità di adattabilità e flessibilità dettano le regole del gioco.
dare voce a un lavoro diffuso quanto poco e male rappresentato, come quello del designer, spesso svolto da donne, in paesi in cui lo sviluppo delle competenze per le donne e la promozione del lavoro femminile è ancora lontano da una condizione di uguaglianza.
Il Premio è riservato alle designer di comunicazione visiva, che possono partecipare a una delle categorie di AWDA, che comprendono le diverse fasi della vita di una donna designer, dalla formazione, alla ricerca, alla professione. Le quattro categorie sono aperte a: studentesse, ricercatrici e docenti, professioniste, più un premio speciale alla carriera. Questo, che può essere un premio alla memoria, è rivolto alle donne designer che si sono distinte nella loro vita per i risultati professionali ottenuti, per le riflessioni e il contributo alla diffusione della cultura del design.

I progetti presentati nei termini indicati nel bando verranno selezionati da una giuria internazionale, composta da figure autorevoli nel campo del design della comunicazione.

Tra i lavori giudicati meritevoli di pubblicazione la giuria proclamerà la graphic designer vincitrice del Premio Aiap Women in Design Award 2019 e le menzioni d’onore. La premiazione ufficiale avverrà nel mese di ottobre 2019.

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