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“Digitale per i Musei”: nuovi modelli di organizzazione e strumenti per esperienze immersive e condivise.
Sabato 7 ottobre, il think tank del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e di POLI.design ha tenuto un workshop al Castello Sforzesco sulla ricerca ancora in corso “Digitale per i Musei”. Focus dell’evento sono stati i modi attraverso cui le nuove tecnologie stanno trasformando il rapporto fra le persone e il patrimonio artistico. L’accento è stato posto sui modelli di sviluppo, sulla catena di valori e sugli strumenti utili per arricchire l’esperienza dei visitatori in rapporto con le opere d’arte e gli spazi museali.
Durante l’appuntamento, la Dott.ssa Fiorella Mattio (Conservatrice delle Raccolte d’Arte Applicata moderna e contemporanea del Castello Sforzesco di Milano) ha approfondito alcuni dei progetti esperienziali in Realtà Estesa presentati al Castello Sforzesco negli ultimi anni. Questo momento ha introdotto la sessione di co-progettazione in cui i partecipanti hanno creato un racconto di tre differenti scenari partendo da alcune carte ispirazionali relative a tecnologie, attività e luoghi.
Nelle storie emerse, le realizzazioni artistiche non sono più solamente oggetti da ammirare e contemplare, ma acquisiscono nuove funzioni narrative ed esperienziali. Dalla capacità di duplicare e trasformare l’esperienza immersiva della visita fino alla possibilità dell’opera di smaterializzarsi entrando nelle blockchain che ne garantiscono il valore: con il digitale il museo supera lo spazio fisico, raggiunge territori inediti, nuove persone e comunità.
“Digitale per i Musei” è una ricerca condotta da D\Tank insieme a un gruppo di ricercatrici e ricercatori del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano. La ricerca è iniziata con un’estesa review della letteratura e dei brevetti di tecnologie, prodotti e servizi che si concentrano sulla digitalizzazione degli spazi espositivi e delle esperienze immersive. La prima fase di lavoro ha permesso di delineare alcuni macro-temi, successivamente discussi e validati attraverso un’analisi utente e da diversi momenti di confronto con esperti/e del settore e decision-maker.
Adottando le metodologie tipiche dei Futures Studies, con un approccio centrato sull’utente, D\Tank ha elaborato le priorità progettuali emerse proiettandole verso il futuro. Un futuro che, però, non è la destinazione, ma un punto di osservazione da cui guardare indietro ed elaborare i “Presenti Alternativi”: scenari ravvicinati, immaginabili nei prossimi 24-36 mesi. “Digitale per i Musei” è il secondo progetto pilota del D\Tank. La prima ricerca condotta è Cura Digitale e i suoi risultati e output sono disponibili sul sito web del D\Tank.