Comunicazione
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Torna il rapporto sul design in Italia: un questionario rivolto alle imprese e ai professionisti che vogliono contribuire alla fotografia sullo stato del settore nel nostro Paese. Partecipa entro il 28 gennaio!
POLI.design promuove la nuova edizione del Rapporto Design Economy. Il contributo degli attori coinvolti è, ancora una volta, imprescindibile per costruire una panoramica quanto più verosimile dello stato del design in Italia così come per anticiparne le evoluzioni del settore. Unico esempio nel nostro Paese, il Rapporto Design Economy restituisce annualmente i dati sul valore generato, sugli addetti ai lavori, sul mondo della formazione e sul ruolo del design in termini di transizione ecologica e competitività del sistema produttivo nazionale. Quest’anno, inoltre, include alcuni approfondimenti sui principali driver di competitività (sostenibilità ambientale e diffusione dell’intelligenza artificiale) e un focus sul comparto del packaging destinato ai soggetti attivi in questo ambito.
L’analisi è importante per comprendere la direzione in cui il mercato del design sta andando e, dunque, per formarsi e orientare la scelta di talenti e professionisti capaci di lavorare a progetti sempre più richiesti. I risultati saranno presentati presso la sede dell’ADI a Milano nei prossimi mesi.
Il Rapporto Design Economy è condotto da ADI (Associazione per il Disegno Industriale), Deloitte Private, Fondazione Symbola e POLI.design in collaborazione AIAP (Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva), AIPI (Associazione Italiana Professionisti Interior Designers), Almalaurea, Circolo del Design e Comieco. Per giungere a un quadro congruo dello stato dell’arte è fondamentale l’impegno di imprese e progettisti. Basta qualche minuto per rispondere alle domande!
Le informazioni raccolte durante l’indagine sono tutelate dal segreto statistico e sottoposte alla normativa in materia di protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679 e d.lgs. n. 196/2003). I dati raccolti potranno essere utilizzati esclusivamente per fini scientifici e in forma aggregata in modo tale che non sia possibile risalire ai soggetti che li hanno forniti o a cui si riferiscono. Questi saranno conservati da Fondazione Symbola e resi anonimi al termine della raccolta.